2013

RESOCONTO 21 NOVEMBRE 2013

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Dov'è finita l'Architettura?

La quarta giornata di Assemblea Permanente si è svolta sia nella sede di via Flaminia che in quella di Fontanella Borghese, mentre la sede di Valle Giulia e quella di Gianturco ospitavano gli esami di stato svolti regolarmente.

A Flaminio, alle ore 9:00 di questa mattina, si è tenuta una breve assemblea straordinaria con il prof. Curcio, il quale ci ha mostrato la sua solidarietà attiva, a favore di un confronto in cui, facendo richiamo alla lettera del preside Masiani ai docenti, ha espresso la sua condivisione verso i contenuti di quest’ultima e verso i punti della nostra mobilitazione. Dopo questa piccola assemblea straordinaria, i gruppi di comunicazione, UE e servizi hanno avviato i lavori, continuati durante tutta la giornata. La prof.ssa Ippoliti, in quanto docente della nostra università, nonché componente del CUN, si è unita al gruppo di lavoro che si occupa della questione della certificazione U.E. , portando un aiuto significativo per la risoluzione dell’analisi dei documenti e chiarendo alcuni dubbi.

Un avvenimento di grande rilevanza per quanto riguarda il confronto e la collaborazione avviati con il corpo docente è stata la riunione dei rappresentati degli studenti con il preside Masiani, tenutosi alle 12:00.

Le attività del gruppo Servizi sono state portate avanti nella sede della Marina, la più disagiata della Facoltà. Qui, la prof.ssa Clemente, ricercatrice e docente di “Gestione del processo edilizio”, ha portato il suo contributo pratico/tecnico ai ragazzi che si occupavano di analizzare le documentazioni relative allo stato attuale dei servizi e dei progetti previsti su questi. È stato inoltre avviato un progetto di denuncia del degrado nelle sedi della facoltà, che comprende l’uso di materiali riciclati e la creazione di una brochure informativa da distribuire durante la manifestazione che sarà organizzata nella città universitaria durante il posizionamento dell’installazione nella vasca della Minerva. Di materiale riciclato, vecchie tavole disegnate a mano, è fatto anche uno dei grandi striscioni realizzati nel pomeriggio. Oltre che dello stato di degrado il gruppo servizi si è mobilitato per il problema della mensa, organizzando la partecipazione alla protesta di domani degli occupanti dello studentato di via De Lollis di fronte alla sede di LazioDisu, e creando un volantino che riproduce il fantomatico “buono pasto” a cui dovremmo avere diritto.

Nella sede di Fontanella Borghese, dove si è ritrovata per lavorare la commissione che studia la situazione del centro stampa, si è svolta un’assemblea per discutere le problematiche relative a questa sede, più isolata e priva di servizi rispetto alle altre. Questa sede infatti è priva di mensa o ristorazione convenzionata e di centro stampa. Anche le aule non funzionano: esse risultano inadeguate alla didattica, alcune sono inutilizzate, alcune non rispondono nemmeno alle norme antincendio. L’ascensore presente in sede non è accessibile agli studenti rendendo di fatto impossibile per uno studente disabile seguire le lezioni. Gli spazi destinati agli studenti sono pochi, soprattutto in confronto a quelli riservati a dipartimenti e uffici. Gli studenti denunciano inoltre problemi relativi alla didattica: in particolare si è discusso sul caso del Laboratorio di Progettazione III, ripartito in soli due canali composti rispettivamente da 120 e 90 studenti, e sulla difficoltà nel raggiungere le altre sedi per seguire le lezioni. Al termine dell’assemblea tre le proposte avanzate: chiedere di utilizzare i plotter di proprietà dei dipartimenti gestiti dal personale strutturato degli stessi, convenzione con un bar esterno, e conversione dell’”Aula Vetrine” in un’aula studenti e possibilità di richiedere che questa possa essere aperta anche durante l’orario serale. Inoltre si è pensato di raccogliere firme per smuovere la situazione del Laboratorio di Progettazione III.

Alla fine del pomeriggio ci siamo riuniti in Assemblea nella sede di Flaminia, discutendo i risultati della giornata di mobilitazione.

La commissione che si occupa di analizzare la questione del DM 270/04- riconoscimento UE, ha esposto i risultati del proprio lavoro, che sono stati formalizzati nella comunicazione visionabile al link https://assembleapermanentearch.wordpress.com/2013/11/21/85/.

Gli studenti che svolgono la ricerca sulla fornitura di servizi alla facoltà hanno resi noti una serie di dati sul bilancio delle spese della facoltà, visionabili al link https://assembleapermanentearch.wordpress.com/2013/11/21/comunicato-della-commissione-di-studio-sui-servizi-bilancio-delle-spese-della-facolta/

Inoltre è stato riferito che siamo riusciti ad ottenere una proroga di un mese del contratto di dr plot. Si può dire che “abbiamo vinto una battaglia ma non la guerra”; questo mese deve permettere di organizzare un servizio sostitutivo al momento della chiusura, perché il problema per ora è solo posticipato.

Infine è stata confermata la partecipazione di una delegazione degli studenti alla manifestazione degli occupanti dello studentato di via DeLollis che si svolgerà domani davanti agli uffici della LazioDisu dalle ore 10:00. E’ comune e condivisa la crisi per la mancanza di servizi ed è proprio l’ente LazioDisu che dovrebbe provvedere all’erogazione del servizio mensa, attualmente assente in ciascuna delle nostre sedi. Per chi fosse interessato a partecipare, rivolgersi ad Alvise Porcù: alvios@hotmail.it.

Alle ore 20, gli studenti hanno deciso di terminare con questa assemblea il blocco della didattica nelle sedi di Architettura, con l’impegno di continuare a lavorare. Già da domani.

Comunicato della commissione di studio sui servizi: bilancio delle spese della facoltà

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Dall’analisi dei documenti inerenti al bilancio della facoltà e del piano triennale per le opere pubbliche della Sapienza abbiamo estrapolato delle considerazioni, ancora da approfondire adeguatamente.

Le informazioni riguardano i fondi che la facoltà riceve dall’ateneo, provenienti dalle tasse pagate dagli studenti, che ammontano a 15 euro a studente circa e che compongono un totale di 120.000 euro. Questi sono ripartiti nelle spese di facoltà, tra le quali si annoverano le spese per i laboratori e per i materiali di prima necessità delle aule. Non pubblichiamo il documento in quanto si riferisce ad una previsione di bilancio non ancora verbalizzata.

Risultando poco chiare alcune voci riguardanti investimenti futuri, ci ripromettiamo di chiedere spiegazioni a chi di diritto, per poi stilare una tabella nella quale si indichino le nostre necessità allegando una percentuale vicino alle voci che chiediamo di modificare.

Per quanto riguarda il documento che tratta delle opere pubbliche della Sapienza troviamo assurdo che per il consolidamento e la ristrutturazione di elementi appartenenti al Rettorato si spendano cifre superiori ai 3 milioni di euro mentre per il complesso degli interventi attinenti a tutte le sedi della nostra facoltà la cifra non superi i 2 milioni.

Speriamo di poter pubblicare a breve un nuovo comunicato che sia più preciso e fornito degli specifici documenti, che dovrebbero essere pubblici e risultano invece molto difficili da recuperare agevolmente.

Roma, 21/11/2013